Pillole: Cara Rosy,


Rosangela Locatelli - Giano Bifronte, difende i padri e aizza le madri.

Ho letto con molta attenzione l’articolo, pubblicato sulla pagina di Miopapageno (http://www.miopapageno.ch/index.php?option=com_content&task=view&id=3036&Itemid=1), che parla di Te. Guarda caso credo di conoscere anche la presunta vittima delle aggressioni. Conosco fin troppo bene anche Te, cara Rosangela Locatelli, ex-sindaco di Contone e attuale vice-sindaco di Gambarogno, Liberale-Radicale D.O.C., almeno a parole…. Nell’intervista per il Rosso-Blu (http://www.rossoblu.ch/I/ticino/rosangela-locatelli-libera-e-liberale.html) dici: “Sono anche pronta ad ammettere l’errore.” Eccoti servita l’opportunità dal Tuo ex cliente (pagante!) che ora, anche grazie a Te, vive in esilio e non vede suo figlio da 3 anni. Viste le Tue cariche, questo potrebbe essere interpretato come un attacco alle istituzioni e invece ne è una strenua difesa, contro i Tuoi metodi e contro quelli che agiscono come Te.

Passiamo ai fatti: durante una riunione nello studio dell’Avv. Luca Guidicelli, curatore di mio figlio (che invece lo ha danneggiato persino di più che sua madre – in un prossimo articolo faccio i conti anche con Te, caro Luca, non Ti spazientire!), noi due abbiamo litigato ferocemente e Tu volevi persino andartene e lasciarmi solo, quando io sono insorto contro le affermazioni di mia moglie e di suo avvocato, Lorenzo Medici  (un metro-sessuale egoista e avido, senza scrupoli  e senza alcun senso del pudore) che volevano farmi passare per pedofilo, trafficante d’armi, riciclatore della mafia, e quant’altro ci si potesse inventare sul momento. Io volevo pestare seduta stante quel lurido essere inverecondo, che abusa del nome e cognome di Lorenzo il Magnifico, e solo grazie alla reazione di terrore e difesa di Guidicelli (“Calmi tutti, nel mio studio non si lanciano accuse senza prove!”), Lorenzo Medici non può ora esibire cicatrici e punti sulla sua faccia di deretano. Tu dov’eri? Nelle nuvole! Nessuna reazione, nessuna indignazione, nessuna difesa del cliente, i soldi dell’onorario invece li hai presi. Ora so da che parte stavi. Deontologia professionale: zero! Ho perso mio figlio e tutto il resto anche grazie a Te e alla Tua incapacità, oltre a quella dei due nerch di Mendrisio. Non hai vergogna, e si che avevi un maestro di classe. Sei cresciuta nello studio di Franco Ballabio, l’avvocato amico di Luca Marcellini e nemico di tutti i corrotti e miseri Pretori, Procuratori e Giudici del T.A.

La Polca evidentemente legge il mio blog e non tutti si comportano come la Commissaria Capo Michela Gulfi Rigamonti. La “signora” dovrà rispondere per denuncia mendace e falsa testimonianza, ma per carità, toglietele l’affido dei figli e concedetele solo il diritto di visita limitato come quello che finora aveva il padre. Ricordo al Pretore Penale di Bellinzona Marco Kraushaar che, oltre a far pubblicare dai giornali la propria foto con le sentenze che non ha ancora pronunciato (che bello leggere alle 9h di mattina sul giornale la sentenza che Marco pronuncerà solo alle 14h – sembra una puntata del “Ritorno al Futuro”) potrebbe accusare la signora anche di simulazione di reato e la sua avvocata Rosangela Locatelli, per falso in atti (aveva allestito la prima denuncia mendace contro il marito) e istigazione a delinquere per aver suggerito il “sistema” alla cliente. Lo stesso vale per l’avvocato Lorenzo Medici, per l’avvocato Adriano Censi (quello giustamente ornato di ematomi davanti al Pretore (vedi photoshop su Il Mattino), e molti altri. Se la Magistratura intervenisse due o tre volte contro avvocati di questo genere, provocando la loro espulsione dall’Ordine e ritiro della licenza di avvocato, i processi per affido dei figli davanti ai pretori avrebbero presto tutt’altro aspetto e durata e soprattutto un esito ben diverso. Anche i Pretori, che durante i procedimenti scoprono queste madri e avvocati collusi e menzogneri  e non agiscono secondo la legge, dovrebbero esser rimossi dalle loro cariche. Sentito, Matteo Pedrotti?

Or dunque, cari Procuratori Pubblici, questa è una denuncia che più pubblica di cosi non si può fare, contro Rosangela Locatelli, Lorenzo Medici e Adriano Censi per aver commesso, nell’esercizio della loro professione di avvocati, il reato d’istigazione a delinquere, falso in atto pubblico e denuncia mendace, con lo scopo di arrecare danno ai bambini e ai loro padri. La protezione dei minori in primis, poi quella dei loro padri. Chiedo la condanna dei menzionati avvocati alla pena detentiva da espiare senza il beneficio della condizionale e il ritiro della patente di avvocato a vita. Pubblicazione della sentenza gentilmente offerta e gratuita su questo blog. Qualcuno ha qualcosa da obiettare o aggiungere?

http://twitter.com/#!/JoseOrtiga/status/75186099907072000

  1. Roberto
    26 luglio 2011 alle 16:35

    Queste prime condanne, pur se irrisorie in rapporto alla gravità del rearto, dovrebbero farci riflettere e seriamente: il “sistema” delle false accuse, oramai usato in talmente tante separazioni giudiziali da venire descritto anche in un film, è un crimine.
    Il posto giusto per le “pedo-criminali” che lo utilizzano sulla pelle dei figli, non dovrebbe essere la galera? Quella stessa galera nella quale hanno ingiustamente fatto, o tentato di farlo, imprigionare il padre?

  2. 28 Maggio 2011 alle 09:21

    Riassumo il tema principale dei commenti privati, che mi sono pervenuti: nell’epoca di Internet e dopo l’avvento di WikiLeaks, il segreto non ha più alcun senso e le trame mafiose nei palazzi del potere hanno vita breve. Il popolo si sta riappropriando del potere democratico che gli spetta di diritto. I mostri corrotti prima o poi si trovano la loro storia di menzogne, falsità e ruberie sbattuta in uno, due, mille siti Internet a disposizione e giudizio del “demos” sovrano. Il “potere” ha perso il controllo delle proiezioni e schermi (vedi l’articolo sull’Assassinio del Personaggio). Gli analfabeti dell’Internet sono sempre più rari e più vecchi e sono rimasti ormai gli unici che non vedono ancora attraverso i filtri del potere.

  3. adriano
    25 Maggio 2011 alle 04:30

    importante lavoro! bravo. e non mollare. a.

  4. antonella caccioppoli
    24 Maggio 2011 alle 04:03

    sono pienamente d’accordo con te per la rimozione a vita di esercizio di avvocato fatta a questi fasulli e incapaci avvocati che hai menzionato….si meriterebbero veramente la galera come minimo….mi dispiace tanto di quello che ti è successo ed anche a tuo figlio non te lo meriti ogni figlio ha il diritto di stare e crescere con il proprio padre per sempre ogni attimo della sua vita e ora che le cose cambiano e anche subito basta di tutte queste sofferenze che voi uomini dovete sopportare per colpa di gente che non valgono una cicca masticata in questo mondo….sei molto corraggioso a ribellarti cosi…bravo ce ne vorebbero di piu come te

  5. 23 Maggio 2011 alle 21:03

    Ricordo a tutte le persone, menzionate nel mio blog, che possono usufruire del diritto di risposta di pari lunghezza dell’articolo che li riguarda.

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